lunedì 22 luglio 2013

La sinfonia della corda pazza

  • Calogero Taverna Da IL CONTESTO di LEONARDO SCIASCIA
  • Calogero Taverna Da IL CONTESTO di LEONARDO SCIASCIA "ha visto - continuò NOCIO - quella parte della rivista che riguarda i libri? E' una rubrica che s'intitola 'L'INDICE' .... Questo cretino, Galano dico, ha scoperto l' INDEX LIBRORUM PROHIBITORUM: dopo quattro secoli e passa, e mentre la chiesa cattolica se lo rimangia ... I miei libri entrano tutti, sistematicamente, nel suo 'index'. Pensi i miei libri! I libri più rivoluzionari che siano mai stati scritti da trent'anni a questa parte. [omissis] Il fatto è che sono dei cattolici vecchi, fanatici, funerari: e non lo sanno. Che peccato che la chiesa cattolica abbia tanta fretta di adeguarsi ai tempi: se si arroccasse, se tornasse ad essere chiusa e feroce come ai tempi di Filippo II, dell'inquisizione, della controriforma, costoro correrebbero dentro a sciami. Proibire, inquisire, punire, ecco quello che vogliono. [.....] No, non lo voglio. E del resto non può accadere. Ma ne ho un desiderio folle, me ne faccio un sogno: Malgrado Tutto sarebbe più chiaro, più netto: loro da una parte, io dall'altra. [.......] Stavo correggendo dei versi che ho buttato giù d'impeto, di rabbia .... Li legga: "Con arroganza ripetete a memoria

    quel che non sapete

    idee spray schiuma di vecchie e nuove idee

    (più vecchie che nuove)

    che le vostre labbra squagliano e sbavano

    come appena ieri in braccio alla mamma

    il gelato di crema. E colano

    dalle vostre barbe di protomartiri

    coltivata impostura

    finzione di una maturità

    uguali al padre e idonei dunque all'incesto.

    La mamma

    tutto qui il problema

    la donna che sta nel letto di vostro padre

    e voi annunciate il suo regno

    e sotto la barba avete facce

    di san luigi del neo-neo capitalismo

    tutte le tare dei Gonzaga in quel volto affilato

    tutte le tare della borghesia nel vostro

    lui cresciuto tra i nani e i buffoni

    tra i gobbi e gli impotenti

    distillato dal malfrancese

    e fu santo perché mai guardò in faccia sua madre

    che era donna

    e voi la guardate in faccia e pensate

    che è una troia se sta nel letto di vostro padre

    perché siete più santi di lui anche se non lo sapete

    e siete cresciuti anche voi

    tra buffoni nani e impotenti

    tra l'oro e la luce

    la barba dunque a rendere tenebrose

    le facce di magnaccia delicati

    di invertiti

    di pervertiti

    e Robespierre che non aveva barba

    ride di voi della vostra rivoluzione

    il suo teschio ride

    la sua polvere

    la sua estrema omeomeria che più vale

    di tutta la vostra vita

    cioè del fatto che siete vivi e lui morto

    e anche Marx che aveva la barba ride

    ride in ogni pelo della sua barba

    ride dei gusci vuoti che vi ha lasciato

    sonagliere che tintinnano

    del seme essiccato del seme spento

    e voi ve ne parate come muli da fiera

    le scuotete nell'ozio nell'insoddisfazione nel disgusto

    (il seme vivo di Marx è in coloro che soffrono

    che pensano

    che non hanno bandiere)

    ridono Robespierre e Marx

    ma forse anche piangono

    dell'uomo non più umano che in voi si realizza

    del pensiero che non pensa

    dell'amore che non ama

    del perpetuo fiasco del sesso e della mente

    con cui annunciate il regno delle madri

    e that is not wathI meant at all

    that is not it, at all

    non questo, non questo

    e nemmeno noi volevamo questo

    noi buffoni

    viziosi

    corrotti

    noi padri

    nemmeno noi

    poiché prostituivamo la vita ma intendevamo l'amore

    prostituivamo la mente ma intendevamo il pensiero

    la ragione

    il sesso

    l'uomo e la donna

    il maschio e la femmina

    il dolore

    la morte.

    Diceva Talleyrand che la dolcezza del vivere

    conoscevano solo quelli che come lui

    avevano vissuto prima della rivoluzione

    ma dopo di voi (non dopo la vostra rivoluzione

    che non la farete) non ci sarà più

    reliquia riflesso eco

    della dolcezza del vivere

    né di voi resterà storia

    se non negli archivi del federal narcotic bureau.

    L'uomo umano ha avuto la sua luna

    umana dea

    quieto lume d'amore

    voi avete la vostra

    grigia pomice vaiolosa

    deserto degno delle vostre ossa non più umane

    natura morta con le morte ampolle del senno

    ma già non sapete niente

    dell'ariostesca fiaba di Orlando

    del suo senno recuperato da Astolfo

    in un viaggio lunare

    del senno sigillato in un fiasco

    come il vostro(ma irrecuperabile

    è il vostro.) Il fiasco natura morta

    il fiasco cilecca dell'eros

    come Stendhal diceva

    in italiano nel testo

    Stendhal che voi non conoscete

    Stendhal che parla

    la lingua della passione cui siete morti. MIE ANNOTAZIONI: Ci sto anch'io, son io, mi è contro? Non so (e che importa sapere). Ciò chè falso mi appartiene, ciò che è vero non mi appartiene. Sciascia demente? sì anche lui demente!
    Borsellino era solo un bravissimo uomo (manovrato da Falcone). Non doveva avere quella promozione che poi pagò con la vita. Quelle morti eccellenti sono opera di militari di alto rango. I nostri picciotti da soli sarebbero saltati loro per aria. Manovalanza. Cui prodest l'uccisione di Borsellino? Non lo so; so solo che alla mafia non interessava. Se prestò stupidi picciotti ci dicano a chi e perché li prestarono. Non ce lo dicono non perché non sanno ma perché non vogliono. E voi a quei poveri bambinelli di ieri sera cosa avete insegnato? Un prete qualche bizochera un aspirante sindaco cosa avevano loro da dire per educarli? Li avete frastornati con la menzogna di stato. Corruzione di minori insomma. Tutto per qualche voto in più a Racalmuto. Spero per moltissimi voti in meno a Racalmuto.
    una signora
    Condivido pienamente quello che pensi sulla fiaccolata di ieri sera che si fa solo dopo 21 anni dalla morte in questo paese e guardacaso organizzata da aspiranti sidacelli di paese....Hanno strumentalizzato l'evento per miseri scopi politici e questo mi fa rabbia e senso di schifo proprio come te infatti non ho partecipato perche' non ho condiviso il vero senso della fiaccolata e questo l'ho scritto anche in privato a Peppe Brucculeri proprio ieri. Riguardo alla morte si sa che a uccidere Paolo non e' stata la mafia , ma lo stato che comunque e' sempre mafia...quindi lo ha ucciso lo stato sempre mafioso...quello che non condivido di cio' che hai detto e' che non credo che Paolo fosse un poverello manovrato da Giovanni Falcone ...era un uomo vero capace di rifiutare di essere manovrato da alcuno e tutto cio' che ha fatto lo ha fatto perche' ci credeva..
    Calogero Taverna
    Ne IL CONTESTO, romanzo molto enigmatico, è una intelligentissima PARODIA (sottotitolo) alle due chiese di allora che lui aborriva: la cattolica e la comunista. Rivoluzione violenta borghese (Robespierre) e rivoluzione violenta comunista (Marx) alla berlina. E fin qui capisco. Non capisco perché dileggi San Luigi Gonzaga (non guardava la mamma perché donna). Ma la faccenda dell'incesto che vi lega (considerare la madre una troia perché va a letto col padre fa arricciar la pelle ma son cose profonde. Chi le ha mai capite a Racalmuto? Forse solo un pochino io, purosangue racalmutese come lui. L'anagrafe della matrice attesta un grandissimo numero di incesti, donde una epidemica pazzia). Una piccola speranza alla fine con Stendhal, con la grande cultura francese forse con un piccolo spiraglio del ritorno alla gioia di vivere (ma qui su questa terra). Quando irrido ai preti che coccolavo Sciascia credo di avere qualche ragione mia graziosa Rita, irretita troppo da un biondo nazareno. Buona notte.

    signora
    Io non capisco una cosa di te....la rabbia per questo biondo nazareno...lo mischi dovunque, negli incesti, nella politica , ma che mai ti ha fatto questo Gesu'?
    Il mio vedere Gesu' e' ben diverso dal tuo. Gesù ha fondato la Chiesa, ma il male fa ancora parte di essa ...io vedo la chiesa di Cristo, tu vedi la chiesa di Mefistofele che gli si insinua per mettere zizzania..
    Calogero Taverna
    Quando mi spiegherai cosa ha fatto Paolo Borsellino (se non venire a Racalmuto a fare un discorso sgrammaticato in modo orripilante) ti seguirò. Ho sottomano il libro di Travaglio: L'odore dei soldi. Leggiamolo insieme. Ti spiegherò le cantonate di Borsellino. Doveva indagare su cose finanziarie. Non ci capiva niente. Ora Geronzi spiega il contemporaneo SBARCO IN SICILIA delle banche. C'entra pure l'Interfinanza di Racalmuto. Cosa ci ha capito Borsellino? Oltretutto, se capiva doveva cambiare mestiere. Stava dove stava perché avevano inventato il pool dell'antimafia. Due sono i malanni della Sicilia catoneggiava Sciasca: la mafia e l'antimafia! E cribbio se aveva ragione e cribbio ha ancora ragione (ma solo per l'antimafia: la mafia si estinse con Mori, insegnamento dello stesso Sciascia) Non chiamare Lo stato mafia. E' una contraddizione in termine. Lo STATO è realtà pensata, la cosa più spirituale che esista: Parola di Hegel. Confonderesti tu la notte di San Bartolomeo o l'IOR con il CORPO MISTICO?
    signora
    Sai perche' chiamo lo stato mafia? perche' li si prendono decisioni che non sempre sono la volonta' dei poveri cittadini e chi prende decisioni in proprio e per il proprio tornaconto io lo chiamo mafia o dittatura..guarda adesso che cosa fanno in parlamento...i porci ...e da porci fanno i loro porcicomodi...questo per me non e' stato e non lo e' mai stato da una 30ntina di anni a questa parte....ma io parlo sempre da povera ignorante. Si , e' vero che Paolo non capiva di roba finanziaria, di quella se ne occupava Giovanni..

    altro che realta' pensata...lo stato e' una associazione a delinquere di stampo mafioso
    01:45

    Calogero Taverna
    No! se ne occupava soprattutto Borsellino (pag. 47 e ss. del libro citato). Tu ripeti sullo Stato cose che in questo momento interessano certi poteri forti (e non sempre a danno dello STATO). Quello che dici te lo posso smontare se e quando vuoi. E dici quello che dici non perché sei "ignorante (che anzi svetti in cultura e scienza) ma perchè non sei informata e non sei informata perché dice Bobbio la Democrazia è l'arte del consenso estorto.

    Calogero Taverna
    Quello che stanno facendo è il passaggio soft dalla STATO assistenziale (grande progetto sociale demo-comunista ma ormai obsoleto) ad uno Stato modernissimo di pura razionalità post capitalismo finanziario. Una nuova palingenesi insomma. Il teatrino che stanno inscenando è per le anime "belle", un eufemismo per dire una brutta cosa- In questo senso cerca di non essere anche tu un'anima "bella". Ho molta stima per la tua intelligenza. Ribadisco: lo STATO è UNA REALTA' PENSATA, cosa spiritualissima (ovviamente nell'alveo della filosofia dell'idealismo che parte da Hegel).
    signora
    Io so che di soldi e banche se ne occupava Giovanni Falcone, magari questo libro che citi tu si sbaglia. Riguardo il mio pensiero sullo Stato -mafia tu puoi anche smontare quello che vuoi ma io ti dico...Quale e' lo scopo della mafia ? arricchirsi (per finanziare la manovalanza)e quale e' lo scopo dello stato ? (dovrebbe essere far crescere il paese invece pare che si arricchiscono per finanziarsi le propagande elettorali e quello che c'e' dietro
    Ora ti do la buona notte Calogero. Sono stanca e domani Gesù mi aspetta in chiesa per la messa . A domani Calogero.
    io so solo che qualsiasi cambiamento stiano pensando la a Roma, di certo non e' buono per la povera gente comune. Il debito pubblico continua a lievitare e se continua cosi' finiremo come i greci...a morire di fame dietro la saracinesca dei fornai...Stato di merda ...scusa ...Buona notte Calogero.


    Calogero Taverna
    Carissima Rita tu reiteri quel bombardamento propagandistico che in modo subdolo e subliminale i poteri forti anzi fortissimi, padroni assoluti di mass media, hanno messo in atto per razionalizzare la vecchia struttura sociale dello STATO ASSISTENZIALE. Ripeti due slogan contrastanti senza afferrare la loro contraddittorietà. Dici che coì ssi manda in miseria la povera gente e ce la stanno facendo finire come in Grecia (o potremmo finire che è la stessa cosa) e poi mi sciorini la faccenda che il "debito pubblico continua a lievitare". Parto da quest'ultimo aspetto. Se ti dico che il debito pubblico è posta patrimoniale e non componente netivo del conto economico, non è una spesa, ti sembrerà che ti dica frottole. Se tu non fossi una mia amica ti sghignazzerei in faccia e ti direi: vedi non è roba per te, perché ripeti fasulli slogan di mestatori politici? Un dato per tutti gli Stati Uniti hanno un debito pubblico oltre il 4% del loro PIL mentre in Italia non arriviamo ancora al 3%; in America nessun si scandalizza per un siffatto altissimo coefficiente (l'unico loro problema è che l'hanno in grandissima parte appioppato ai Cinesi che essendo uomini di antichissima civiltà cominciano a pensare a diversificare la loro immensa liquidità pubblica e il mondo dell'altissima finanza sta avendo fibrillazioni che investono anche ikl nostro spread. Dovrei dilungarmi e allora dovrei scrivere un tomo. Se ti convinci ti convinci se fa lo stesso; spero solo che da donna saggia capisca che per parlare di debito pubblico non basta la notiziola del giornale radio). Quanto a noi: due piccole osservazioni: quanto davvero è il PIL? Se commisuro il PIL di Racalmuto a Racalmuto sarebbe fame nera nerissima peggio della Grecia (che poi è un grande bluff). Non mi risulta! Così per l'Italia tutta. Si dà dunque il caso che il numeratore (il debito pubblico) è esattissimo; il denominatore PIL è cosa molto discutibile (di gran lunga minore rispetto al vero). Gli accordi comunitari dunque andrebbero per lo meno ridiscussi. Cosa che in ultimo aveva ben compreso Berlusconi, cosa che Monti dovette trangugiare per superare alla necessità del moment: l'eredita lasciatagli da Berlusconi di quattrocento miliardi di debito pubblico in scadenza che i grandissimi mercati finanziari planetari da economia globale non intendevano rinnovare per manovre loro speculative e come operatori extracomunitari non sono né conoscibili né disciplinabili. Roba da capogiro insomma. Ora invece la musica è cambiata: la fiducia in codesti mercati come si dice extracorporei è enorme, Se il Tesoro mette sul mercato 12 miliardi di BOT i mercati ne chiedono 36. Sarebbe lavoro e benessere per la nostra classe dei "poveri". Ma la Merkel si oppone perché le verrebbe qualche piccolissima refluenza inflazionistica e lei dice: abbiamo fatto sacrifici enormi per mettere a posto i nostri conti che erano saltati per l'unificazione tedesca, non vogliao andare ora noi in difficoltà per far stare meglio quegli italiani poveri che peraltro sono anche fannulloni, tutti al Comune a fare gli LSU in nome di incomprensibili "ammortizzatori sociali": Anzi fate una cosa: licenziateli: sono economicamente inutili e non aumentate il debito pubblico , il vostro STATO ASSISTENZIALE deve cessare (piccolissimo esempio, ovvio, ma molto chiarificatore). Capisci da te: diminuisci il debito pubblico e la disoccupazione esplode. Credo di avere scardinato l'ordito del tuo ragionamento. Non ne hai colpa sia chiaro, sei solo disinformata come quasi tutta la popolazione: perché? perché non devi far sapere al contadino quanto è buono il formaggio con le pere. Hai mai letto le cose che ti ho detto? Ed io credimi non me le sono inventate; le conosco perché sto a Roma, perché ho ispezionato le grandi banche perché frequento anche il PARLAMENTO dove ci stanno i nostri rappresentanti, i nostri eletti (se non ti piacciono quelli di un partito, cambi partito e uomini e non mi rompete l'anima con le preferenze. Certo ipostatizzare la VOLONTA POPOLARE non è agevole, mica è come nella SANTA MESSA dove bastano quattro parole in un banale italiano e ciò avviene). Quanto al mio libro non si sbaglia non foss'altro perché riporta persino interviste di Borsellino: da piangere!
    POST SCRIPTUM. Sul biondo nazareno il mio è solo un amare CARDUCCI: una sua ode barbara mi incanta. Cosa ci posso fare? Andrò all'inferno due volte: una volta in braccio al mio amico Mephisto, un'altra in lode dell'ode barbara di Carducci. Ma oh, Dio! quanta incultura in questa Italia! Ci si potrà salvare? Oh Signore, basta una tua parola e saremo salvi! ma quando ce la dice codesta PAROLA codesto Signore? Per la festa del Monte ho dovuto assistere ad una MESSA CATTOLICA 'recitata' sul palco della assente banda. Preti in cotta lunga e predicatore con paramenti in albis dissero parole e parole per farmi credere che c'era quella PAROLA salvifica: se non erro tutto si riduceva all'amore del Samaritano in vena di misericordia xenofila. Sono rimasto deluso!
  • Calogero Taverna Da IL CONTESTO di LEONARDO SCIASCIA "ha visto - continuò NOCIO - quella parte della rivista che riguarda i libri? E' una rubrica che s'intitola 'L'INDICE' .... Questo cretino, Galano dico, ha scoperto l' INDEX LIBRORUM PROHIBITORUM: dopo quattro secoli e passa, e mentre la chiesa cattolica se lo rimangia ... I miei libri entrano tutti, sistematicamente, nel suo 'index'. Pensi i miei libri! I libri più rivoluzionari che siano mai stati scritti da trent'anni a questa parte. [omissis] Il fatto è che sono dei cattolici vecchi, fanatici, funerari: e non lo sanno. Che peccato che la chiesa cattolica abbia tanta fretta di adeguarsi ai tempi: se si arroccasse, se tornasse ad essere chiusa e feroce come ai tempi di Filippo II, dell'inquisizione, della controriforma, costoro correrebbero dentro a sciami. Proibire, inquisire, punire, ecco quello che vogliono. [.....] No, non lo voglio. E del resto non può accadere. Ma ne ho un desiderio folle, me ne faccio un sogno: Malgrado Tutto sarebbe più chiaro, più netto: loro da una parte, io dall'altra. [.......] Stavo correggendo dei versi che ho buttato giù d'impeto, di rabbia .... Li legga: "Con arroganza ripetete a memoria

    quel che non sapete

    idee spray schiuma di vecchie e nuove idee

    (più vecchie che nuove)

    che le vostre labbra squagliano e sbavano

    come appena ieri in braccio alla mamma

    il gelato di crema. E colano

    dalle vostre barbe di protomartiri

    coltivata impostura

    finzione di una maturità

    uguali al padre e idonei dunque all'incesto.

    La mamma

    tutto qui il problema

    la donna che sta nel letto di vostro padre

    e voi annunciate il suo regno

    e sotto la barba avete facce

    di san luigi del neo-neo capitalismo

    tutte le tare dei Gonzaga in quel volto affilato

    tutte le tare della borghesia nel vostro

    lui cresciuto tra i nani e i buffoni

    tra i gobbi e gli impotenti

    distillato dal malfrancese

    e fu santo perché mai guardò in faccia sua madre

    che era donna

    e voi la guardate in faccia e pensate

    che è una troia se sta nel letto di vostro padre

    perché siete più santi di lui anche se non lo sapete

    e siete cresciuti anche voi

    tra buffoni nani e impotenti

    tra l'oro e la luce

    la barba dunque a rendere tenebrose

    le facce di magnaccia delicati

    di invertiti

    di pervertiti

    e Robespierre che non aveva barba

    ride di voi della vostra rivoluzione

    il suo teschio ride

    la sua polvere

    la sua estrema omeomeria che più vale

    di tutta la vostra vita

    cioè del fatto che siete vivi e lui morto

    e anche Marx che aveva la barba ride

    ride in ogni pelo della sua barba

    ride dei gusci vuoti che vi ha lasciato

    sonagliere che tintinnano

    del seme essiccato del seme spento

    e voi ve ne parate come muli da fiera

    le scuotete nell'ozio nell'insoddisfazione nel disgusto

    (il seme vivo di Marx è in coloro che soffrono

    che pensano

    che non hanno bandiere)

    ridono Robespierre e Marx

    ma forse anche piangono

    dell'uomo non più umano che in voi si realizza

    del pensiero che non pensa

    dell'amore che non ama

    del perpetuo fiasco del sesso e della mente

    con cui annunciate il regno delle madri

    e that is not wathI meant at all

    that is not it, at all

    non questo, non questo

    e nemmeno noi volevamo questo

    noi buffoni

    viziosi

    corrotti

    noi padri

    nemmeno noi

    poiché prostituivamo la vita ma intendevamo l'amore

    prostituivamo la mente ma intendevamo il pensiero

    la ragione

    il sesso

    l'uomo e la donna

    il maschio e la femmina

    il dolore

    la morte.

    Diceva Talleyrand che la dolcezza del vivere

    conoscevano solo quelli che come lui

    avevano vissuto prima della rivoluzione

    ma dopo di voi (non dopo la vostra rivoluzione

    che non la farete) non ci sarà più

    reliquia riflesso eco

    della dolcezza del vivere

    né di voi resterà storia

    se non negli archivi del federal narcotic bureau.

    L'uomo umano ha avuto la sua luna

    umana dea

    quieto lume d'amore

    voi avete la vostra

    grigia pomice vaiolosa

    deserto degno delle vostre ossa non più umane

    natura morta con le morte ampolle del senno

    ma già non sapete niente

    dell'ariostesca fiaba di Orlando

    del suo senno recuperato da Astolfo

    in un viaggio lunare

    del senno sigillato in un fiasco

    come il vostro(ma irrecuperabile

    è il vostro.) Il fiasco natura morta

    il fiasco cilecca dell'eros

    come Stendhal diceva

    in italiano nel testo

    Stendhal che voi non conoscete

    Stendhal che parla

    la lingua della passione cui siete morti. MIE ANNOTAZIONI: Ci sto anch'io, son io, mi è contro? Non so (e che importa sapere). Ciò chè falso mi appartiene, ciò che è vero non mi appartiene. Sciascia demente? sì anche lui demente!
    Borsellino era solo un bravissimo uomo (manovrato da Falcone). Non doveva avere quella promozione che poi pagò con la vita. Quelle morti eccellenti sono opera di militari di alto rango. I nostri picciotti da soli sarebbero saltati loro per aria. Manovalanza. Cui prodest l'uccisione di Borsellino? Non lo so; so solo che alla mafia non interessava. Se prestò stupidi picciotti ci dicano a chi e perché li prestarono. Non ce lo dicono non perché non sanno ma perché non vogliono. E voi a quei poveri bambinelli di ieri sera cosa avete insegnato? Un prete qualche bizochera un aspirante sindaco cosa avevano loro da dire per educarli? Li avete frastornati con la menzogna di stato. Corruzione di minori insomma. Tutto per qualche voto in più a Racalmuto. Spero per moltissimi voti in meno a Racalmuto.
    una signora
    Condivido pienamente quello che pensi sulla fiaccolata di ieri sera che si fa solo dopo 21 anni dalla morte in questo paese e guardacaso organizzata da aspiranti sidacelli di paese....Hanno strumentalizzato l'evento per miseri scopi politici e questo mi fa rabbia e senso di schifo proprio come te infatti non ho partecipato perche' non ho condiviso il vero senso della fiaccolata e questo l'ho scritto anche in privato a Peppe Brucculeri proprio ieri. Riguardo alla morte si sa che a uccidere Paolo non e' stata la mafia , ma lo stato che comunque e' sempre mafia...quindi lo ha ucciso lo stato sempre mafioso...quello che non condivido di cio' che hai detto e' che non credo che Paolo fosse un poverello manovrato da Giovanni Falcone ...era un uomo vero capace di rifiutare di essere manovrato da alcuno e tutto cio' che ha fatto lo ha fatto perche' ci credeva..
    Calogero Taverna
    Ne IL CONTESTO, romanzo molto enigmatico, è una intelligentissima PARODIA (sottotitolo) alle due chiese di allora che lui aborriva: la cattolica e la comunista. Rivoluzione violenta borghese (Robespierre) e rivoluzione violenta comunista (Marx) alla berlina. E fin qui capisco. Non capisco perché dileggi San Luigi Gonzaga (non guardava la mamma perché donna). Ma la faccenda dell'incesto che vi lega (considerare la madre una troia perché va a letto col padre fa arricciar la pelle ma son cose profonde. Chi le ha mai capite a Racalmuto? Forse solo un pochino io, purosangue racalmutese come lui. L'anagrafe della matrice attesta un grandissimo numero di incesti, donde una epidemica pazzia). Una piccola speranza alla fine con Stendhal, con la grande cultura francese forse con un piccolo spiraglio del ritorno alla gioia di vivere (ma qui su questa terra). Quando irrido ai preti che coccolavo Sciascia credo di avere qualche ragione mia graziosa Rita, irretita troppo da un biondo nazareno. Buona notte.

    signora
    Io non capisco una cosa di te....la rabbia per questo biondo nazareno...lo mischi dovunque, negli incesti, nella politica , ma che mai ti ha fatto questo Gesu'?
    Il mio vedere Gesu' e' ben diverso dal tuo. Gesù ha fondato la Chiesa, ma il male fa ancora parte di essa ...io vedo la chiesa di Cristo, tu vedi la chiesa di Mefistofele che gli si insinua per mettere zizzania..
    Calogero Taverna
    Quando mi spiegherai cosa ha fatto Paolo Borsellino (se non venire a Racalmuto a fare un discorso sgrammaticato in modo orripilante) ti seguirò. Ho sottomano il libro di Travaglio: L'odore dei soldi. Leggiamolo insieme. Ti spiegherò le cantonate di Borsellino. Doveva indagare su cose finanziarie. Non ci capiva niente. Ora Geronzi spiega il contemporaneo SBARCO IN SICILIA delle banche. C'entra pure l'Interfinanza di Racalmuto. Cosa ci ha capito Borsellino? Oltretutto, se capiva doveva cambiare mestiere. Stava dove stava perché avevano inventato il pool dell'antimafia. Due sono i malanni della Sicilia catoneggiava Sciasca: la mafia e l'antimafia! E cribbio se aveva ragione e cribbio ha ancora ragione (ma solo per l'antimafia: la mafia si estinse con Mori, insegnamento dello stesso Sciascia) Non chiamare Lo stato mafia. E' una contraddizione in termine. Lo STATO è realtà pensata, la cosa più spirituale che esista: Parola di Hegel. Confonderesti tu la notte di San Bartolomeo o l'IOR con il CORPO MISTICO?
    signora
    Sai perche' chiamo lo stato mafia? perche' li si prendono decisioni che non sempre sono la volonta' dei poveri cittadini e chi prende decisioni in proprio e per il proprio tornaconto io lo chiamo mafia o dittatura..guarda adesso che cosa fanno in parlamento...i porci ...e da porci fanno i loro porcicomodi...questo per me non e' stato e non lo e' mai stato da una 30ntina di anni a questa parte....ma io parlo sempre da povera ignorante. Si , e' vero che Paolo non capiva di roba finanziaria, di quella se ne occupava Giovanni..

    altro che realta' pensata...lo stato e' una associazione a delinquere di stampo mafioso
    01:45

    Calogero Taverna
    No! se ne occupava soprattutto Borsellino (pag. 47 e ss. del libro citato). Tu ripeti sullo Stato cose che in questo momento interessano certi poteri forti (e non sempre a danno dello STATO). Quello che dici te lo posso smontare se e quando vuoi. E dici quello che dici non perché sei "ignorante (che anzi svetti in cultura e scienza) ma perchè non sei informata e non sei informata perché dice Bobbio la Democrazia è l'arte del consenso estorto.

    Calogero Taverna
    Quello che stanno facendo è il passaggio soft dalla STATO assistenziale (grande progetto sociale demo-comunista ma ormai obsoleto) ad uno Stato modernissimo di pura razionalità post capitalismo finanziario. Una nuova palingenesi insomma. Il teatrino che stanno inscenando è per le anime "belle", un eufemismo per dire una brutta cosa- In questo senso cerca di non essere anche tu un'anima "bella". Ho molta stima per la tua intelligenza. Ribadisco: lo STATO è UNA REALTA' PENSATA, cosa spiritualissima (ovviamente nell'alveo della filosofia dell'idealismo che parte da Hegel).
    signora
    Io so che di soldi e banche se ne occupava Giovanni Falcone, magari questo libro che citi tu si sbaglia. Riguardo il mio pensiero sullo Stato -mafia tu puoi anche smontare quello che vuoi ma io ti dico...Quale e' lo scopo della mafia ? arricchirsi (per finanziare la manovalanza)e quale e' lo scopo dello stato ? (dovrebbe essere far crescere il paese invece pare che si arricchiscono per finanziarsi le propagande elettorali e quello che c'e' dietro
    Ora ti do la buona notte Calogero. Sono stanca e domani Gesù mi aspetta in chiesa per la messa . A domani Calogero.
    io so solo che qualsiasi cambiamento stiano pensando la a Roma, di certo non e' buono per la povera gente comune. Il debito pubblico continua a lievitare e se continua cosi' finiremo come i greci...a morire di fame dietro la saracinesca dei fornai...Stato di merda ...scusa ...Buona notte Calogero.


    Calogero Taverna
    Carissima Rita tu reiteri quel bombardamento propagandistico che in modo subdolo e subliminale i poteri forti anzi fortissimi, padroni assoluti di mass media, hanno messo in atto per razionalizzare la vecchia struttura sociale dello STATO ASSISTENZIALE. Ripeti due slogan contrastanti senza afferrare la loro contraddittorietà. Dici che coì ssi manda in miseria la povera gente e ce la stanno facendo finire come in Grecia (o potremmo finire che è la stessa cosa) e poi mi sciorini la faccenda che il "debito pubblico continua a lievitare". Parto da quest'ultimo aspetto. Se ti dico che il debito pubblico è posta patrimoniale e non componente netivo del conto economico, non è una spesa, ti sembrerà che ti dica frottole. Se tu non fossi una mia amica ti sghignazzerei in faccia e ti direi: vedi non è roba per te, perché ripeti fasulli slogan di mestatori politici? Un dato per tutti gli Stati Uniti hanno un debito pubblico oltre il 4% del loro PIL mentre in Italia non arriviamo ancora al 3%; in America nessun si scandalizza per un siffatto altissimo coefficiente (l'unico loro problema è che l'hanno in grandissima parte appioppato ai Cinesi che essendo uomini di antichissima civiltà cominciano a pensare a diversificare la loro immensa liquidità pubblica e il mondo dell'altissima finanza sta avendo fibrillazioni che investono anche ikl nostro spread. Dovrei dilungarmi e allora dovrei scrivere un tomo. Se ti convinci ti convinci se fa lo stesso; spero solo che da donna saggia capisca che per parlare di debito pubblico non basta la notiziola del giornale radio). Quanto a noi: due piccole osservazioni: quanto davvero è il PIL? Se commisuro il PIL di Racalmuto a Racalmuto sarebbe fame nera nerissima peggio della Grecia (che poi è un grande bluff). Non mi risulta! Così per l'Italia tutta. Si dà dunque il caso che il numeratore (il debito pubblico) è esattissimo; il denominatore PIL è cosa molto discutibile (di gran lunga minore rispetto al vero). Gli accordi comunitari dunque andrebbero per lo meno ridiscussi. Cosa che in ultimo aveva ben compreso Berlusconi, cosa che Monti dovette trangugiare per superare alla necessità del moment: l'eredita lasciatagli da Berlusconi di quattrocento miliardi di debito pubblico in scadenza che i grandissimi mercati finanziari planetari da economia globale non intendevano rinnovare per manovre loro speculative e come operatori extracomunitari non sono né conoscibili né disciplinabili. Roba da capogiro insomma. Ora invece la musica è cambiata: la fiducia in codesti mercati come si dice extracorporei è enorme, Se il Tesoro mette sul mercato 12 miliardi di BOT i mercati ne chiedono 36. Sarebbe lavoro e benessere per la nostra classe dei "poveri". Ma la Merkel si oppone perché le verrebbe qualche piccolissima refluenza inflazionistica e lei dice: abbiamo fatto sacrifici enormi per mettere a posto i nostri conti che erano saltati per l'unificazione tedesca, non vogliao andare ora noi in difficoltà per far stare meglio quegli italiani poveri che peraltro sono anche fannulloni, tutti al Comune a fare gli LSU in nome di incomprensibili "ammortizzatori sociali": Anzi fate una cosa: licenziateli: sono economicamente inutili e non aumentate il debito pubblico , il vostro STATO ASSISTENZIALE deve cessare (piccolissimo esempio, ovvio, ma molto chiarificatore). Capisci da te: diminuisci il debito pubblico e la disoccupazione esplode. Credo di avere scardinato l'ordito del tuo ragionamento. Non ne hai colpa sia chiaro, sei solo disinformata come quasi tutta la popolazione: perché? perché non devi far sapere al contadino quanto è buono il formaggio con le pere. Hai mai letto le cose che ti ho detto? Ed io credimi non me le sono inventate; le conosco perché sto a Roma, perché ho ispezionato le grandi banche perché frequento anche il PARLAMENTO dove ci stanno i nostri rappresentanti, i nostri eletti (se non ti piacciono quelli di un partito, cambi partito e uomini e non mi rompete l'anima con le preferenze. Certo ipostatizzare la VOLONTA POPOLARE non è agevole, mica è come nella SANTA MESSA dove bastano quattro parole in un banale italiano e ciò avviene). Quanto al mio libro non si sbaglia non foss'altro perché riporta persino interviste di Borsellino: da piangere!
    POST SCRIPTUM. Sul biondo nazareno il mio è solo un amare CARDUCCI: una sua ode barbara mi incanta. Cosa ci posso fare? Andrò all'inferno due volte: una volta in braccio al mio amico Mephisto, un'altra in lode dell'ode barbara di Carducci. Ma oh, Dio! quanta incultura in questa Italia! Ci si potrà salvare? Oh Signore, basta una tua parola e saremo salvi! ma quando ce la dice codesta PAROLA codesto Signore? Per la festa del Monte ho dovuto assistere ad una MESSA CATTOLICA 'recitata' sul palco della assente banda. Preti in cotta lunga e predicatore con paramenti in albis dissero parole e parole per farmi credere che c'era quella PAROLA salvifica: se non erro tutto si riduceva all'amore del Samaritano in vena di misericordia xenofila. Sono rimasto deluso!

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