mercoledì 8 maggio 2013

Recupero

Carissimo Gaspare, ed ora sciroppati tutto stò straparlare dell'allegato. Al di là delle apparenze è un feroce attacco a Racalmuto ed ai racalmutesi (acuni dei quali forse tuoi amici). Mi raccomando abbi pietà di me nelle tue splendide performances televisive. Poi se lo farai mica mi dipiacerà: sarebbe un buon lancio pubblicitario per il romanzetto che vorrei pubblicare, magari a mie spese, purché con mezzi che raggiungano un certo pubblico, magari oltremodo selettivo, ma a raggio nazionale. La donna del Mossad s'intitola. E' un apologo del caso Sindona, ma maledettamente attuale, visto che vichianamente tutto si sta ripetendo in questo frangente della storia economica e finanziaria di questa Italietta. Ti dovrò deludere: allora qualche grottese piuttosto in alto nel gotha bancario, c'era, ora non mi pare. E' il seguito di Soldi Truccati di Lombard (Romano Gattoni di Bankitalia, corrispondente di Lotta Continua, morto giovane di cancro, perrseguitato da BI) ma per la quasi totalità scritto da me, assistito da Enrico Deaglio, Marco Boato, Mimmo Pinto ed altri santoni di L.C. (L.C. partì il 5 lugio 1979 pubblicando documenti segretissimi che si sapeva bene chi poteva averli dati e continuò ad agosto, settembre e metà ottobre suscitando un scandalo che mise col culo per terra quella che era allora la nonna dell'attuale Casta). Il MOSSAD israeliano teneva un conto di approdo dei suoi fondi neri nelle banche formalmente di Sindona. Qualcuno incautamente, impudentemente, vi mise mano e ci rimise la pelle. Per ordine della mafia, tutti dicono, io no. Sindona lo suicidano con veleno, guarda caso, che possedeva solo il MOSSAD, appunto. Se vuoi ti mando il file con il romanzetto, ma a condizione che me lo chieda e mi assicuri che dopo incontri e chiacchiere mi scrivi (bene come sai fare tu) una lunghissima

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