venerdì 24 maggio 2013

Pensiero del giorno.... pro, omnia

Mi trovo questi post e sono costretto a commentarli. Il mio commento è negative et amplius.





Non considero né profeti né maestri del pensiero (come furono ad esempio Bobbio, Sciascia e per tanti versi Montanelli .. dovei metterci qualche altro ma non me ne ricordo) né Renzi, né Grillo nè Travaglio, men che meno Rizzo e Stella. Conosco troppi loro retrobottega per averne stima. Mi perdonino.


Vogliamo parlare di poesia, di letteratura, di pittura, di arte, di economia domestica, di non farcela più a fine mese ... etc.etc.. Libertà di pensiero assoluta ognuno può dire (come si dicono) le fesserie che più gli fanno comodo .. e chi se ne frega?

Ma se vogliamo parlare dello Stato, di questa realtà pensata alla Hegel, se vogliamo cimentarci nella filosofia del diritto, se amiamo il diritto costituzionale, se vogliamo l'ordine sociale secundum legem, se vogliamo distinguere tra desuetudine della legge, ordinamento, successione delle leggi nel tempo, di quel grande mondo insomma che è vivere in una società evoluta, legale, civile, democratica, rispettosi gli con gli altri, beh! allora non basta credere di avere scoperto in quei milioni di leggi (che sono limiti e non dommi) una qualche contingente misura del 1957 andiamoci piano con le ermeneutiche da barberia. Non amo Berlusconi, ma può dormire sonni tranquilli nessuno può attentare alla sua eleggibilità. Cadrebbero allora le teste di tutti non solo quelli attuali ma anche quelli di tutto il trascorso cinquantennio; e dovesse prevalere una siffatta folle insensa antidemocratica ermeneutica di oggi di una ormai inapprilcabile visione del 1957, dovremmo riportareindietdro la clessira della gestione dello stato, il che il mio amico Mephisto non accorda a nessuno se non a Faust. Mi dispiace che Racalmuto che dicono (ma non Sciascia) che è il paese della ragione vada dietro a risibilissime fanfaluche.

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